Come immatricolare un autocarro? Guida completa alla procedura e ai costi

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L’immatricolazione di un autocarro in Italia è una procedura che richiede attenzione sia agli aspetti tecnici del veicolo sia agli adempimenti burocratici necessari per la sua regolare circolazione. Un aspetto fondamentale da considerare è la categoria del veicolo: gli autocarri rientrano nella categoria N1 se hanno una massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate e sono destinati al trasporto di merci. Questa classificazione è rilevante poiché determina non solo i requisiti tecnici del mezzo, ma anche le agevolazioni fiscali applicabili.

Che cos’è l’autocarro?

L’autocarro è un veicolo progettato per il trasporto di merci, utilizzato sia in ambito commerciale che industriale. A differenza delle vetture destinate al trasporto passeggeri, l’autocarro è concepito per sostenere carichi elevati, con una struttura rinforzata e un vano dedicato alle merci. Oggi esistono diverse categorie di autocarri, dai piccoli furgoni fino ai veicoli di grandi dimensioni per il trasporto pesante. La classificazione e l’immatricolazione dell’autocarro dipendono da specifiche tecniche come il peso massimo a pieno carico (MPTC) e la destinazione d’uso. L’utilizzo di un autocarro, inoltre, comporta normative specifiche relative a bollo, assicurazione e limiti di circolazione, in particolare nei centri urbani e nelle zone a traffico limitato (ZTL).

Scopri La definizione di autocarro oggi: caratteristiche e utilizzo

 

Spesso si tende a confondere i termini camion, autocarro e gru, ma si tratta di veicoli con finalità e caratteristiche differenti. Il camion è un termine generico che include diverse tipologie di mezzi per il trasporto merci, mentre l’autocarro è un tipo specifico di camion con cabina e cassone separati. La gru, invece, è un veicolo attrezzato per il sollevamento e la movimentazione di carichi pesanti, spesso installata su un autocarro per aumentarne la versatilità. Queste distinzioni sono fondamentali perché influenzano la procedura di immatricolazione dell’autocarro, poiché ogni tipologia di veicolo richiede specifiche documentazioni e adempimenti burocratici.

Scopri le Differenze tra camion, autocarro e gru

Immatricolazione autocarro step by step

Per procedere all’immatricolazione, è necessario presentare una serie di documenti specifici presso gli uffici della Motorizzazione Civile o attraverso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Tra questi, oltre al modulo di richiesta (modello TT2119) e al certificato di conformità del veicolo, potrebbe essere richiesta una dichiarazione dell’allestitore che certifichi l’esecuzione a regola d’arte di eventuali modifiche effettuate sul veicolo.  È importante sottolineare che, in caso di veicoli importati dall’estero, la procedura può variare e potrebbe richiedere ulteriori documenti, come l’attestazione dell’omologazione comunitaria o una visita e prova presso la Motorizzazione Civile.

 

Un ulteriore elemento da considerare riguarda le agevolazioni fiscali legate all’immatricolazione come autocarro. Le imprese possono beneficiare della deducibilità totale dei costi e della detraibilità dell’IVA al 100%, a condizione che il veicolo sia utilizzato esclusivamente per scopi aziendali.  Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti tecnici previsti dalla normativa, come il rapporto tra potenza del motore e portata del veicolo, per poter usufruire di tali benefici.

 

Infine, è essenziale essere consapevoli delle sanzioni previste in caso di uso improprio del veicolo immatricolato come autocarro. L’utilizzo per fini privati di un mezzo destinato al trasporto di merci può comportare multe significative e la sospensione della carta di circolazione.  Pertanto, è consigliabile valutare attentamente l’effettiva necessità e l’uso previsto del veicolo prima di procedere all’immatricolazione come autocarro, assicurandosi di rispettare tutte le normative vigenti per evitare inconvenienti futuri.

Documenti necessari per l’immatricolazione dell’autocarro

Adesso che abbiamo individuato le differenze dei diversi trasporti su ruote ti indicheremo cosa altro occorre per l’immatricolazione dell’autocarro. Essa prevede una serie di documenti obbligatori per ottenere la targa e l’autorizzazione alla circolazione. I principali documenti richiesti includono:

  • Certificato di conformità rilasciato dal costruttore del veicolo;
  • Carta d’identità e codice fiscale del proprietario o dell’azienda;
  • Certificato di proprietà e documento di acquisto;
  • Assicurazione RCA per il veicolo;
  • Modulo TT 2119 per la richiesta di immatricolazione;
  • Versamenti per imposte e diritti di motorizzazione. A seconda della destinazione d’uso dell’autocarro, potrebbero essere richiesti ulteriori permessi, come l’autorizzazione al trasporto di merci per conto terzi. La registrazione del mezzo avviene presso la Motorizzazione Civile anche online con un tempo di elaborazione variabile in base alla documentazione presentata.

Quanto costa immatricolare un autocarro 2025?

Il costo dell’immatricolazione dell’autocarro dipende da vari fattori, tra cui il peso del veicolo, la tipologia e la destinazione d’uso. In generale, le spese principali, facendo una media nazionale, includono:

  • Tasse di immatricolazione e bollo (importo variabile in base alla regione);
  • Costo della targa (circa 40-50 euro);
  • Diritti di motorizzazione (circa 100-200 euro);
  • Assicurazione (fortemente variabile a seconda del modello e dell’utilizzo);
  • Eventuali oneri per omologazioni particolari. Il costo totale può oscillare tra i 500 e i 1.500 euro, a seconda delle specifiche del veicolo e delle tariffe applicate a livello locale. Per ottimizzare la spesa, è consigliabile richiedere preventivi presso diverse agenzie di pratiche auto e verificare incentivi disponibili per l’acquisto di autocarri a basse emissioni.

 

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