Come funziona il trasporto alimenti e cos’è il certificato ATP

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Oggi parleremo del certificato ATP, ovvero l’Accordo di Trasporto Deperibile (dal francese Accord Transport Perissable), è una normativa europea che stabilisce regole precise per il trasporto di alimenti deperibili attraverso l’uso di veicoli refrigerati. Firmato nel 1970 da vari Stati membri, tra cui l’Italia, questo accordo è essenziale per garantire che gli alimenti sensibili alle variazioni di temperatura vengano trasportati in sicurezza, preservandone la qualità e la sicurezza alimentare. L’obiettivo di tale regolamentazione è infatti quello di assicurare che gli alimenti freschi, congelati o surgelati arrivino a destinazione mantenendo le condizioni ottimali di conservazione.

La certificazione ATP veicoli e i requisiti normativi

La certificazione ATP è obbligatoria per tutti i veicoli utilizzati nel trasporto refrigerato di alimenti deperibili. Ogni veicolo certificato riporta informazioni dettagliate, come la marca, il numero di telaio, la targa e i dati relativi al gruppo frigorifero installato. Inoltre, viene indicato il valore “K”, che rappresenta l’efficienza isolante del veicolo, e la sua capacità di mantenere la temperatura interna desiderata.

Una parte fondamentale della normativa riguarda le temperature a cui devono essere trasportati i diversi alimenti. Alcuni dei principali prodotti deperibili che richiedono un trasporto a temperatura controllata includono:

  • Latte fresco e suoi derivati
  • Carni fresche e congelate
  • Prodotti ittici freschi
  • Frattaglie, uova sgusciate, gelati e succhi di frutta
  • Formaggi freschi e ricotta

La normativa impone che i trasportatori rispettino specifici limiti di temperatura per ciascun tipo di alimento, al fine di preservarne la freschezza e la sicurezza per il consumo umano.

Il ruolo delle autorità competenti nel trasporto alimenti

Nel 1984, la responsabilità di controllo e verifica tecnica del certificato ATP è stata affidata al Ministero dei Trasporti, che si avvale degli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile (M.C.T.C.). Questo ente provvede alla verifica della conformità dei veicoli alle normative di trasporto alimenti, garantendo che siano in grado di mantenere la temperatura desiderata durante il viaggio.

D’altro canto, il Ministero della Salute si occupa dell’aspetto igienico-sanitario del trasporto, supervisionando che le condizioni di conservazione degli alimenti siano sempre rispettate. È inoltre importante che ogni trasporto di alimenti, sia refrigerati che non, venga notificato all’AUSL competente, utilizzando la modulistica appropriata.

Durata e rinnovo del certificato ATP per camion

Una volta ottenuto, il certificato ATP ha una durata di sei anni. Al termine di questo periodo, il veicolo deve essere sottoposto a un nuovo collaudo per verificarne l’idoneità e la conformità alle normative di trasporto alimenti. È possibile rinnovare il certificato per un massimo di due volte, ciascuna per una durata di tre anni. In totale, un attestato ATP può rimanere valido per un periodo massimo di dodici anni.

Nel caso in cui un veicolo venga utilizzato per trasportare alimenti a temperature sotto zero, la normativa prevede l’assegnazione di una classe frigorifera che può variare da A a C, a seconda del range di temperatura garantito dal mezzo. I veicoli di classe A sono adatti a temperature tra +12°C e 0°C, mentre quelli di classe B e C sono indicati per temperature più basse, rispettivamente fino a -10°C e -20°C.

Rinnovo e declassamento dei veicoli

È importante sottolineare che, dopo nove anni dal rilascio iniziale del certificato, tutti i veicoli con capacità di trasporto a temperature inferiori a 0°C devono essere declassati al trasporto di prodotti freschi a temperature non inferiori a 0°C. In tal caso, il trasportatore dovrà rinnovare l’attestazione ATP entro sei mesi dalla scadenza del certificato, per mantenere la classificazione iniziale.

A dodici anni dal rilascio, il rinnovo del certificato non sarà più gestito dai centri collaudo, ma da centri prova autorizzati, e la validità sarà di sei anni.

L’etichettatura e l’obbligo di termoregistratori per camion

Dal 2001, tutti i veicoli certificati ATP devono esporre una sigla adesiva che indichi la classe di temperatura raggiunta dal veicolo, il mese e l’anno di scadenza dell’attestato. Le sigle devono essere chiare e visibili, con caratteri stampatelli blu scuro su fondo bianco, rispettando dimensioni precise per lettere e numeri. Queste etichette vanno applicate sui lati del veicolo, preferibilmente nella parte superiore e anteriore della fiancata.

Dal 2006, inoltre, è stato introdotto l’obbligo di installazione di termoregistratori omologati sui veicoli appartenenti alla classe C (per temperature fino a -20°C), in particolare su quelli con una massa complessiva superiore ai 70 quintali. I termoregistratori sono dispositivi che monitorano e registrano continuamente la temperatura durante il trasporto, garantendo la sicurezza alimentare del carico.

Sanzioni per il mancato rispetto delle normative ATP per trasporto alimenti

I trasportatori che non rispettano le disposizioni relative alla certificazione ATP veicoli possono incorrere in sanzioni pecuniarie significative. Le multe possono variare da 38 a 7.369 euro, a seconda delle circostanze, come la scadenza del certificato, la mancanza di conformità o la perdita del documento. Fate attenzione.

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