Il trasporto merci su strada è uno dei maggiori canali di importazione ed esportazione nel mondo.
Le aziende che possiedono una flotta di autoveicoli gestiscono tutti i giorni nuove collaborazioni, accordi differenti e tratte sempre nuove.
Conoscere le varie tipologie di contratto per il trasporto merci, i contratti di distribuzione alimentare e le normative di trasporto internazionale di merci su strada è fondamentale per lavorare serenamente e non incorrere in sanzioni amministrative.
Vediamo insieme cos’è il contratto di trasporto merci su strada e come funziona.
Il contratto di trasporto merci
Per contratto di trasporto merci si intende quell’accordo con cui il conducente si impegna a trasferire merci da un punto all’altro del territorio nazionale. Secondo l’articolo 1678 del Codice Civile, attraverso il contratto di trasporto, “il vettore si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo all’altro.
La distinzione principale che viene posta dalla legge riguarda la differenza tra i soggetti che sottoscrivono il patto. Si parla infatti di:
- Si tratta di colui che viaggia nell’ambito del trasporto di persone
- Questo soggetto può essere sia un imprenditore, che un individuo che svolge attività in modo non professionale
Il trasporto è una particolare figura di contratto d’opera, in cui l’opera è costruita dal trasporto: l’obbligazione del vettore è quindi tipicamente un’obbligazione di risultato.
In base all’oggetto e ai mezzi usati, si distingue il contratto di trasporto merci (come ad esempio il contratto di distribuzione alimentare) e il trasporto di persone:
- Secondo gli articoli 1681 e 1862 del Codice Civile, nel trasporto di cose il contratto è concluso tra vettore e mittente. Il primo, ricevuto in consegna il bene materiale, è obbligato ad eseguire il trasporto in ossequio a modalità e termini del contratto vero, in assenza, secondo la legge e gli usi, nonché a custodire le cose presso il luogo di destinazione, rispettando quanto indicato dal mittente.
- Per quanto riguarda il trasporto di persone, gli articoli 1681 e 1862 del Codice Civile fanno una distinzione tra trasporto a titolo oneroso o gratuito, cioè attraverso una corresponsione di denaro a fronte dell’obbligo di trasporto, ovvero amichevole, laddove manchi l’obbligazione.
Il contratto di distribuzione alimentare
Come abbiamo visto, il contratto di trasporto merci viene sottoscritto dal vettore e dal committente.
All’interno di questa tipologia di accordo rientra una forma di contratto molto diffusa: si tratta del contratto di distribuzione alimentare, in cui il committente si assume la responsabilità di consegnare i prodotti e di stabilire dei tempi ragionevoli di consegna.
In questa ottica assume un’importanza fondamentale la conservazione delle merci. Esistono delle istruzioni precise in materia che tutti i vettori devono seguire, anche e soprattutto per evitare sanzioni amministrative.
Il trattamento dei prodotti alimentari durante il trasporto segue delle regole precise:
- Rispetto della temperatura
- Attenzione nello stivaggio
- La precisione nell’ancoraggio e fissaggio delle merci
Ovviamente il vettore deve sempre possedere a bordo una copia del contratto e il DDT, cioè il documento di trasporto (in gergo chiamato bolla d’accompagnamento).
Contratto di trasporto internazionale di merci su strada
A livello internazionale il contratto di trasporto viene disciplinato dalla Convenzione sul contratto di trasporto internazionale stradale di merce (CMR) firmato a Ginevra del 1956 e reso effettivo in Italia con la legge n. 12621 del 6 dicembre 1960.
L’articolo 1 della normativa definisce il contratto di trasporto internazionale di merci su strada come un accordo “per il trasporto a titolo oneroso di merci su strada per mezzo di veicoli, indipendentemente dal domicilio e dalla cittadinanza delle parti, quando il luogo di ricevimento della merce e il luogo previsto per la consegna indicati nel contratto sono situati in due paesi diversi, di cui almeno uno sia parte della Convenzione.
All’interno del contratto devono essere inseriti necessariamente:
- Luogo e data
- Nome e indirizzo del destinatario
- Nome e indirizzo del vettore
- Luogo e data di ricevimento della merce e luogo previsto per la riconsegna
Si aggiungono inoltre delle informazioni relative alla denominazione corrente della natura della merce, genere dell’imballaggio, peso lordo e quantità altrimenti espressa dalla merce, spese relative al trasporto e istruzioni richieste per le formalità doganali.
È inoltre necessario specificare che il trasporto viene disciplinato della Convenzione sul contratto di trasporto internazionale stradale di merce (CMR).