Che cos’è un autoarticolato?

Tabella dei Contenuti

Gli autoarticolati sono veicoli pesanti composti da una motrice e un semirimorchio, utilizzati principalmente per il trasporto di merci su lunghe distanze. Questi veicoli rappresentano una parte essenziale della logistica e del trasporto commerciale, grazie alla loro capacità di trasportare carichi molto voluminosi e pesanti. In questa guida approfondiremo le differenze tra autocarri e autoarticolati, i vari tipi di camion, la definizione di autocarro nel Codice della Strada e i limiti di velocità per i mezzi pesanti.

Differenza tra autocarri e autoarticolati

Gli autocarri e gli autoarticolati sono entrambi utilizzati per il trasporto di merci, ma presentano alcune differenze chiave. Gli autocarri sono veicoli a motore progettati per trasportare merci su un telaio unico. Al contrario, gli autoarticolati sono composti da due unità: una motrice (o trattore stradale) e un semirimorchio, che è collegato alla motrice tramite un perno.

  • Autocarri: veicoli con un unico telaio che supporta sia la cabina del conducente che il vano di carico.
  • Autoarticolati: veicoli composti da una motrice separata e un semirimorchio, che consente una maggiore capacità di carico e flessibilità nella distribuzione del peso.

Questa differenza strutturale permette agli autoarticolati di trasportare carichi più pesanti e ingombranti rispetto agli autocarri, rendendoli ideali per il trasporto di merci su lunghe distanze.

Ecco il nostro approfondimento sulla Differenza tra autocarri e autoarticolati, scopri di più sul mondo e la flotta di Autotrasporti Virdò.

Tipi di camion e autoarticolati

Nel mondo dei trasporti pesanti, esistono diverse tipologie di autoarticolati, ognuna progettata per specifiche esigenze di trasporto. Alcuni dei principali tipi includono:

  • Camion cassonati: ideali per il trasporto di merci pallettizzate.
  • Autocarri frigo: utilizzati per il trasporto di merci deperibili che necessitano di refrigerazione.
  • Cisterna: progettati per il trasporto di liquidi come carburanti e sostanze chimiche.
  • Portacontainer: utilizzati per il trasporto di container marittimi.
  • Autocarri ribaltabili: impiegati nel settore delle costruzioni per il trasporto di materiali sfusi come sabbia e ghiaia.

Ogni tipo di camion è progettato per soddisfare esigenze specifiche, offrendo soluzioni versatili e efficienti per diverse industrie.

Scopri tutti i tipi di camion nella nostra guida.

La definizione di autocarro nel Codice della Strada italiano

Il Codice della Strada italiano definisce l’autocarro come un veicolo a motore destinato al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse. Gli autocarri sono classificati in base al loro peso totale a terra (PTT), che rappresenta il peso massimo che il veicolo può sopportare, compreso il carico.

  • Autocarri leggeri: con un PTT fino a 3,5 tonnellate.
  • Autocarri medi: con un PTT tra 3,5 e 12 tonnellate.
  • Autocarri pesanti: con un PTT superiore a 12 tonnellate.

Questa classificazione è importante per determinare le normative applicabili, le licenze necessarie per la guida e i limiti di velocità specifici per ciascuna categoria.

Approfondisci di più la tematica degli autocarri a uso proprio qui.

Limiti di velocità per mezzi pesanti, quali sono?

I limiti di velocità per i mezzi pesanti in Italia sono stabiliti dal Codice della Strada e variano in base al tipo di strada e alla categoria del veicolo. Per gli autocarri pesanti e gli autoarticolati, i limiti di velocità standard sono:

  • Strade urbane: 50 km/h
  • Strade extraurbane secondarie: 70 km/h
  • Strade extraurbane principali: 80 km/h
  • Autostrade: 100 km/h

È importante notare che questi limiti possono essere soggetti a variazioni locali e specifiche regolamentazioni in base alle condizioni della strada e del traffico.

Quali sono i limiti di velocità in Italia? Ecco tutto quello che c’è da sapere qui.

Manutenzione autoarticolati, cosa è obbligatorio?

La manutenzione degli autoarticolati è cruciale per garantire la sicurezza stradale e l’efficienza operativa. Gli autoarticolati richiedono controlli regolari e manutenzione preventiva per evitare guasti meccanici e assicurare che i veicoli siano conformi alle normative vigenti. Alcuni degli aspetti chiave della manutenzione includono:

  • Controllo dei freni: verificare l’usura e l’efficienza del sistema frenante.
  • Ispezione degli pneumatici: controllare la pressione e l’usura degli pneumatici.
  • Manutenzione del motore: eseguire regolari cambi d’olio e controlli del motore.
  • Verifica delle luci: assicurarsi che tutte le luci del veicolo siano funzionanti.
  • Controllo del telaio e della carrozzeria: ispezionare eventuali danni strutturali o corrosioni.

Una manutenzione accurata e regolare contribuisce a prolungare la vita del veicolo, ridurre i costi operativi e migliorare la sicurezza stradale. Ti garantiamo la massima sicurezza per le tue merci e il tuo business.

Autotrasporti Virdò: la flotta leader nel settore logistico

Abbiamo visto come gli autoarticolati rappresentino una componente fondamentale del trasporto merci, grazie alla loro capacità di trasportare carichi pesanti e voluminosi su lunghe distanze. Quanto sia importante conoscere le differenze tra autocarri e autoarticolati, le varie tipologie di camion, le definizioni legali e i limiti di velocità è essenziale per chiunque operi nel settore del trasporto merci. Inoltre, non andrà mai una manutenzione regolare e accurata degli autoarticolati perché indispensabile per garantire la sicurezza e l’efficienza operativa.

Per ulteriori informazioni, scrivici e scopri i servizi e la flotta che abbiamo a disposizione. Nel corso degli anni la nostra azienda si è distinta nel settore della logistica e dei trasporti  come una tra le più serie e affidabili, offrendo spedizioni nazionali e internazionali di ogni tipo.

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