Con trasporto intermodale si intende la combinazione di diversi modi di trasporto, come ad esempio su strada, su navi o con aerei spostando le merci da un punto all’altro in modo efficiente. In questo modo, il trasporto intermodale sfrutta i punti di forza di ogni singolo mezzo di trasporto, riducendo i loro svantaggi e migliorando la sicurezza e l’efficienza del trasporto delle merci.
Per esempio, un carico può essere trasportato via mare da un porto a un altro, poi trasferito su un treno che lo porterà all’interno del paese e infine caricato su un camion che lo consegnerà al destinatario finale. In questo modo, il trasporto intermodale consente di minimizzare i costi di trasporto, di ottimizzare i tempi di consegna e di ridurre l’impatto ambientale, poiché viene utilizzato il mezzo di trasporto più adatto per ogni tratta del percorso.
Il trasporto intermodale richiede una pianificazione accurata e una collaborazione tra le diverse società di trasporto coinvolte. Inoltre, è necessario che ci sia una infrastruttura adeguata, come porti, stazioni ferroviarie e interporti, per consentire un trasferimento efficiente e sicuro delle merci tra i vari mezzi di trasporto.
In sintesi, il trasporto intermodale rappresenta una soluzione logistica innovativa e sostenibile, che può migliorare l’efficienza del trasporto delle merci e ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici.
Trasporto intermodale: definizione e fonti
Il trasporto intermodale è un sistema di trasporto che prevede l’utilizzo di più mezzi di trasporto diversi per spostare le merci da un punto all’altro. Questo sistema consente di combinare le diverse modalità di trasporto, come ad esempio il trasporto su strada, su ferrovia, via mare e via aerea, in modo da ridurre i costi, migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici.
Alcune fonti che definiscono il trasporto intermodale recitano:
“la combinazione di due o più modalità di trasporto su una stessa catena di trasporto, senza che le merci vengano manipolate ulteriormente in modo significativo in tutti i passaggi intermedi” (fonte: https://ec.europa.eu/transport/modes/intermodal_en)
Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, si definisce il trasporto intermodale come “un sistema di trasporto in cui le merci sono spostate tra i diversi mezzi di trasporto senza subire operazioni di movimentazione, mediante l’uso di unità di carico standardizzate”
La Confederazione Europea delle Imprese di Trasporto (CLECAT) definisce il trasporto intermodale come “l’organizzazione combinata e coordinata di almeno due diverse modalità di trasporto, che utilizzano unità di carico standardizzate, in modo da garantire un servizio di trasporto efficiente, flessibile e sostenibile”
In generale, la definizione del trasporto intermodale fa riferimento alla combinazione di più modalità di trasporto, l’utilizzo di unità di carico standardizzate e la minimizzazione delle operazioni di movimentazione delle merci per garantire un trasporto efficiente e sostenibile.
Trasporto intermodale e multimodale: differenze
Anche se spesso i due termini sono usati come sinonimi, esiste una differenza tra i termini “trasporto intermodale” e “trasporto multimodale”.
Il trasporto intermodale si riferisce all’utilizzo di diversi mezzi di trasporto, come ad esempio il trasporto su strada, su binari, via mare e via aria, per spostare i prodotti da un punto all’altro, senza che queste subiscano operazioni di movimentazione significative durante i passaggi intermedi. In questo modo, il trasporto intermodale consente di combinare le diverse modalità di trasporto per ridurre i costi, migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici.
D’altra parte, il trasporto multimodale si riferisce all’organizzazione coordinata di almeno due diversi mezzi di trasporto, che utilizzano unità di carico standardizzate, in modo da garantire un servizio di trasporto efficiente, flessibile e sostenibile. A differenza del trasporto intermodale, nel trasporto multimodale le merci possono subire operazioni di movimentazione durante i passaggi intermedi tra i diversi mezzi di trasporto.
Il trasporto intermodale internazionale di Autotrasporti Virdò
Il trasporto intermodale internazionale I è spesso utilizzato per le merci che devono attraversare le frontiere di diversi paesi, dove le diverse modalità di trasporto possono essere utilizzate in modo più efficiente e sostenibile rispetto al trasporto su un unico mezzo di trasporto.
Il trasporto intermodale internazionale richiede grande competenza, la coordinazione tra i vari operatori logistici, tra cui i vettori di trasporto, i gestori delle infrastrutture, i terminalisti e gli spedizionieri, al fine di garantire una transizione fluida delle merci tra le diverse modalità di trasporto e attraverso le frontiere internazionali. L’utilizzo di unità di carico standardizzate, come i container marittimi e i semirimorchi, è spesso necessario per facilitare il trasporto intermodale internazionale e minimizzare le operazioni di movimentazione delle merci.
Il trasporto intermodale internazionale offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza dei processi logistici, una maggiore flessibilità nella scelta delle modalità di trasporto e una maggiore sostenibilità ambientale rispetto al trasporto su un unico mezzo di trasporto. Tuttavia, il trasporto intermodale internazionale presenta anche alcune sfide, tra cui la necessità di coordinare le diverse modalità di trasporto e i vari operatori logistici, la gestione delle frontiere e la conformità alle normative e alle norme di sicurezza internazionali.
In sintesi, il trasporto intermodale internazionale è un sistema di trasporto che consente di combinare le diverse modalità di trasporto per garantire un trasporto efficiente e sostenibile delle merci attraverso le frontiere internazionali.
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