Tesla sta continuando ad accelerare la transizione verso l’energia sostenibile con auto elettriche, impianti fotovoltaici e soluzioni energetiche rinnovabili integrate. Una delle ultime novità dell’azienda statunitense è il camion Tesla Semi, un modello di camion con cui il CEO Elon Musk vuole rivoluzionare il mondo dei grandi trasporti.
Le primissime unità del Tesla Semi saranno messe in circolazione entro la fine del 2021. Tra i motivi che avevano fatto dilatare i tempi anche i problemi di approvvigionamento delle nuove batterie 4680 sviluppate dalla casa automobilistica americana.
I primi modelli del camion elettrico dovrebbero essere utilizzati direttamente da Tesla per le sue attività ma se davvero la produzione partirà, è probabile che entro la fine dell’anno qualche cliente possa ricevere quanto ordinato da tempo. La lista degli ordini è particolarmente lunga. Diverse grandi aziende hanno ordinato gli innovativi camion di Tesla. Solo per citarne alcune, PepsiCo e la nota catena di supermercati Walmart hanno effettuato un importante ordine dei camion elettrici.
Con l’entrata in produzione del Tesla Semi, gli aspetti più interessanti da scoprire saranno le sue specifiche tecniche finali. In questi anni, la casa automobilistica ha avuto modo di affinare il suo progetto. Si parla delle celle 4680, di un pacco batteria da 500 kWh e di un’autonomia che potrebbe essere cresciuta sino a 1.000 km. Ufficialmente, comunque, il Tesla Semi (camion di classe 8) viene ancora proposto in due versioni: una da 300 miglia (482 km) e la seconda da 500 miglia (804 km) di autonomia.
Quando verrà messo in commercio?
Già ci sono in strada alcuni tir elettrici, ma nessuno con le specifiche di quello di Musk che, stando a quanto dichiarato dal costruttore al lancio nel 2017, e riportato sul sito americano dell’azienda (dove già si può ordinare), sarà in commercio dalla fine del 2021 e avrà una capacità di 80 mila libbre, cioè circa 36 mila chili, un’autonomia di 300 miglia (482 km) oppure 500 miglia (oltre 800 km), a seconda della versione. La prima ha un prezzo di partenza di 150 mila dollari, la seconda di 200 mila. Per entrambe è necessario versare 20 mila euro di acconto al momento della prenotazione. In compenso, però, avrebbe il costo di esercizio più basso di qualsiasi altro semirimorchio.
Caratteristiche
Secondo quanto annunciato nei mesi scorsi da Tesla, il camion elettrico potrà percorrere fino 804 chilometri con una sola ricarica e sarà alimentato da quattro motori indipendenti sugli assali posteriori, con un consumo limitato a 1,25 kWh/km. È attesa anche una versione ‘Short Range’ con autonomia di 483 chilometri.
Per poter assicurare un’autonomia così elevata, però, servirà un ampio pacco batterie e, secondo quanto riportato da InsideEvs, quello più grande avrà una capacità finale di ben 878 kWh. Quasi undici volte la capacità di una Tesla Model 3 Long Range attualmente in vendita.
Il Tesla Semi sarà un semirimorchio di classe 8 e potrà garantire un’ampia capacità di carico, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 20 secondi in condizioni di carico pari a 36 tonnellate, con una velocità massima in salita di 105 chilometri orari.