Dove dormono i camionisti?

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Fare il camionista è più una scelta di vita che un lavoro: giorni interi e nottate a viaggiare senza sosta, orari di consegne da rispettare e periodi lunghissimi lontani da casa. Nonostante sia una professione che gode di moltissimi vantaggi, è facile comprendere che il riposo assume in questo contesto un’importanza fondamentale. A causa delle ore di guida e dei tragitti non sempre facili da percorrere, il camionista necessita di pause continuative, a volte diverse rispetto ai bioritmi naturali dell’uomo.

Ma dove dormono i camionisti e quali sono i vincoli che deve rispettare chi fa questo complesso mestiere?

Il riposo del camionista: cosa ci dice la legislazione?

Le regolamentazioni sulla sicurezza e la tutela degli autisti riportano in maniera dettagliata le pause che ogni conducente di camion deve effettuare durante il tragitto.

La settimana lavorativa di un camionista inizia il lunedì a mezzanotte per terminare la domenica successiva a mezzanotte. Nel corso di due settimane, il guidatore deve effettuare due riposi settimanali di 45 ore ciascuno. Pertanto, dopo 6 giorni lavorativi è richiesto un riposo settimanale di 45 ore.

E durante il percorso? Dopo le 4 ore e mezzo di guida è obbligatorio per il camionista una sosta di 45 minuti. Il break può essere diviso in una pausa di 15 minuti e una di 30 minuti.

Se invece il periodo di lavoro arriva a 6 ore, deve seguire un periodo di pausa di almeno 30 minuti. Dopo 9 ore di lavoro, le pause devono essere di almeno 45 minuti. La pausa di lavoro può essere suddivisa in pause da 15 minuti ciascuna.

In questi lassi di tempo è severamente vietato svolgere alcuna attività professionale.

Per maggiori approfondimenti è utile consultare l’ordinanza per gli autisti OLR1.

Le soste del camionista: dove è possibile dormire?

Una volta analizzati a grandi linee gli orari di riposo e i vincoli posti dalla legge, è utile capire dove il guidatore può effettivamente rilassarsi e dormire.

La Corte di giustizia europea ha dibattuto a lungo sulla questione arrivando poi al divieto assoluto di riposo settimanale in cabina di 48 ore.

Per chi non lo sapesse, la cabina è il luogo in cui l’autista passa la maggior parte del proprio tempo. Le dimensioni e il comfort di questa zona del camion sono particolarmente importanti, sia per la sicurezza che per il benessere dell’autista.

Moltissime cabine sono provviste di un letto che permette all’autista di riposare senza separarsi dal suo veicolo, che spesso rappresenta una vera e propria casa per il camionista.

Oggi, con una sentenza della Corte di giustizia europea recepita dal Ministero dell’Interno italiano, viene sancito che i camionisti non possono più fare il riposo settimanale in cabina, ma nelle strutture preposte.In pratica, la pausa va effettuata dall’autista nella propria dimora o in hotel limitrofi alla tratta.

Le sanzioni per chi non rispetta la nuova legge in materia di sicurezza stradale sono molto salate e arrivano quasi a 2.000 euro. Questa normativa comunitaria va nella direzione di migliorare l’igiene del sonno degli autisti e la sicurezza stradale di tutti.

Per rispondere quindi alla domanda iniziale, i camionisti possono dormire sì nelle proprie cabine, ma non durante il riposo settimanale previsto.

In questo caso è utile per il camionista attivare delle convenzioni con strutture ricettive o tornare nella propria abitazione nel caso in cui si trovi vicina alle zone di lavoro.

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