Il drone per il trasporto merci sta per arrivare

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Quando la realtà supera l’immaginazione. Fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile trasportare con un piccolo drone carichi di merce pesante, ma oggi sembra essere la strada per il futuro: il drone trasporto merci è ora realtà.

Il primo esperimento è stato svolto lo scorso luglio in Svizzera, nel cantone dei Grigioni, dove il drone telecomandato “Multicopter FB3” ha sorvolato le montagne con circa 80 kg di merce. Un progetto pilota e completamente innovativo realizzato dall’azienda italiana Flying Basket che ha valutato la missione un successo.

Il drone è senz’altro un mezzo che in futuro diventerà un must, soprattutto per il trasporto di merci pericolose o materiali urgenti. C’è chi fantastica su dei drone-taxi per la crociera di esseri umani e forse un giorno sarà davvero così.

Nel frattempo, possiamo continuare a tenere d’occhio questo piccolo elicottero che vola a bassa quota e comprenderne il funzionamento e la struttura.

Com’è fatto un drone?

Un drone è un veivolo radiocomandato che funziona tramite geolocalizzazione e può arrivare ad avere un autonomia di volo grazie a sensori sofisticati. Grazie all’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) l’Italia può vantare un primato mondiale sull’utilizzo civile di questa nuova tecnologia.

Esistono diversi modelli di drone, che si dividono in base alla struttura e alla fascia di prezzo.

Principalmente il corpo di un drone è composto dalle seguenti parti: frame, engines, esc, Lithium-ion Polymer Batteries, flight controller, IMU e controllo a distanza. Andiamo ad analizzare composizione e particolarità delle varie composizioni:

  • Frame: il telaio è lo scheletro del drone, cioè la struttura portante del veicolo. Questo ausilio può essere costruito in diversi materiali (legno, plastica e alluminio) e avere differenti gradi di resistenza.

– Engines: i motori possono essere da 2 a 8, in base al modello e alla grandezza del drone.

  • ESC: è l’acronimo di Electronic Speed and Control e consente ai motori di funzionare a diverse velocità.
  • Lithium-ion Polymer Batteries: le batterie Li-Po sono leggerissime e rendono possibile il decollo del drone. Sono una fonte di energia che consente al drone di volare dai 10 minuti a più di un’ora.
  • Flight controller: è il pilota automatico del drone e funziona da scatola nera del veivolo, registrando tutti i dati del viaggio.
  • IMU: la Inertial Measurament Unit include strumenti di misurazione di volo, come GPS o altri ausili che permettono di controllare il viaggio.

– Sistema di controllo a distanza: si tratta del telecomando che pilota il drone.

 

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