Il trasporto degli alimenti: normativa e regole

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Tra le merci più delicate da trasportare c’è il cibo, che si tratti di cibo secco o fresco, sono necessarie particolari attenzioni. Tempestività, capillarità e sicurezza sono fondamentali per trasportare gli alimenti.

Per questo motivo esiste una normativa specifica che detta le regole da seguire come, ad esempio, le temperature di trasporto alimenti o il contenitore isotermico da utilizzare.

Cerchiamo di fare maggiore chiarezza sulla normativa trasporto alimenti (ATP), con una panoramica sulle regole principali.

Cos’è l’ATP (Accord Transport Perissable)?

È la normativa internazionale che definisce le condizioni di trasporto degli alimenti deperibili sui camion frigoriferi, destinati al consumo per l’alimentazione umana.

Al suo interno sono presenti regole che impongono delle condizioni precise per la costruzione degli allestimenti isotermici, tra cui la presenza di contenitori termici per trasporto alimenti freddi.

Ma non solo, vengono poste indicazioni obbligatorie per gli utilizzatori degli stessi, che riguardano le diverse tipologie di alimenti da trasportare con temperatura controllata e le temperature in base al tipo di alimento e alla durata del trasporto.

Le disposizioni presenti nella normativa trasporto alimenti riguardano le merci trasportate su strada e rotaia e i mezzi che viaggiano in entrambi i modi.

L’Accord Transport Perissable è stato sottoscritto a Ginevra nel 1970 dai seguenti stati europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo Repubblica Ceca, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Ungheria. Hanno aderito alla normativa dell’accordo anche paesi non europei come Russia, Marocco, Kazakistan e Stati Uniti.

L’ATP, la normativa trasporto alimenti freschi, ha come scopo quello di garantire la sicurezza alimentare, con soluzioni che salvaguardano la salubrità e la giusta conservazione del cibo, con attenzione al rispetto della catena del freddo

Come ottenere la certificazione ATP

Il certificato per il trasporto di beni alimentari deperibili è rilasciato dal Ministero dei trasporti dopo verifica da parte degli uffici preposti della Motorizzazione Civile.

Le ispezioni igieniche periodiche vengono effettuate dagli uffici locali del Ministero della Sanità. La certificazione ATP ha validità di 6 anni dal momento del rilascio e può essere rinnovata per un totale di 12 anni, con alcune eccezioni in base alla classe del furgone isotermico.

Circolare senza attestazione ATP comporta sanzioni pecunarie che vanno da un minimo di 38 euro a un massimo di 7.369 euro sulle strade europee.

La certificazione ATP è indispensabile per i furgoni frigorifero, isotermici e refrigerati, questi sono generalmente classificati in 3 classi diverse, in base alla loro capacità di refrigerazione:

  • classe A, per le temperature fino a 0°;
  • classe B, per le temperature fino a -10°;
  • classe C, per le temperature oltre i -20°

Inoltre, tutti i mezzi che trasportano alimenti surgelati devono installare a bordo un termoregistratore omologato che, raccolga tutti i dati relativi alla conservazione dei cibi. I dati devono poi essere conservati per almeno 12 mesi.

Il regolamento europeo 852/2004 – “Pacchetto Igiene”

Oltre l’ATP, altre norme di riferimento in materia di igiene e sicurezza sono contenute nei regolamenti comunitari del “Pacchetto Igiene”, in particolare nel regolamento europeo 852/2004.

I punti più importanti di questo regolamento sono i seguenti:

  • Garantire la sicurezza degli alimenti a partire dalla produzione primaria e per tutta la catena alimentare
  • Mantenere la catena del freddo
  • Gli operatori del settore devono garantire che tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti soddisfano i requisiti di igiene fissati dal regolamento
  • I vani di carico dei veicoli e dei contenitori per il trasporto di prodotti alimentare devono esse puliti e sottoposti a manutenzione periodica per evitare possibili contaminazioni degli alimenti.
  • I vai di carico dei veicoli e i contenitori utilizzati per il trasporto alimentare devono mantenere adeguate temperature e assicurare che la temperatura possa essere sempre controllata.

Le temperature degli alimenti durante il trasporto

La normativa europea sopracitata da indicazioni precise in merito alle temperature per conservare correttamente gli alimenti durante il trasporto, durante il quale è essenziale che sia mantenuta la catena del freddo.

Le temperature massima per i vari alimenti contenuti nella normativa sono:

  • +4°C per il latte pastorizzato, ricotta, yogurt, formaggi freschi, burro, panna e crema di latte
  • +7°C per le carni fresche (bovine, ovine, caprine, equine, suine)
  • +4°C per il pollame, coniglio, selvaggina e preparazioni di carne
  • +3°C per le frattaglie
  • +2°C per la carne macinata e la carne separata meccanicamente
  • +6°C per molluschi eduli lamellibranchi e bivalvi vivi
  • +4°C per le paste fresche
  • -18°C per i prodotti congelati/surgelati

Per i prodotti della pesca freschi, decongelati, molluschi, crostacei cotti e refrigerati la temperatura deve essere vicina a quella della fusione del ghiaccio.

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